Presentazione
Rispetto alle generazioni precedenti, l’ambito sociale e culturale in cui si formano oggi i giovani (bambini e ragazzi) è determinato in maniera decisiva dalla tecnologia e dai diversi strumenti che essa mette a disposizione. Ad imporsi, rispetto al passato, è il netto prevalere dell’immagine sulla parola, del visivo sul verbale. Nel corso degli ultimi trent’anni la rapida evoluzione delle tecnologie digitali ha determinato la comparsa di nuove tipologie di immagini e di nuovi dispositivi di fruizione e di visione, introducendo forme inedite di visualizzazione, di apprendimento e formazione. A fronte di un panorama visivo e multimediale sempre più aggressivo e in continua evoluzione, diventa importante dotarsi degli strumenti e delle conoscenze che mettono in condizione tutti coloro che operano all’interno del settore della formazione (scolari, docenti, genitori, operatori culturali, ecc.) di compiere il proprio lavoro utilizzando al meglio i dispositivi e i materiali messi a disposizione dalla nuova cultura multimediale.
Proprio per meglio operare in questo panorama iconico e visivo, la Scuola Campostrini ha deciso di acquisire e di dotarsi delle conoscenze e degli strumenti utili per fare fronte al nuovo contesto formativo. Il primo passo consisterà nell’ampliamento selettivo, dall’autunno 2017, del settore dedicato alla letteratura per l’infanzia e per ragazzi della biblioteca della Fondazione. In particolare, quest’ampliamento sarà realizzato attraverso l’acquisizione di una vasta gamma di libri illustrati (albi o picture book), che andrà dai classici alle novità presentate nelle più recenti fiere dedicate a questo genere di libri, tenendo soprattutto in considerazione la qualità del progetto editoriale. L’ampliamento della biblioteca sarà poi accompagnato da una finestra multimediale dedicata ai libri illustrati per l’infanzia, consultabile direttamente dal sito della scuola e dove i ragazzi, i genitori e gli insegnanti potranno conoscere i nuovi libri acquisiti dalla biblioteca, recuperare informazioni sugli illustratori, sulle case editrici, sugli albi ritenuti classici e indispensabili o sui più recenti progetti editoriali e formativi legati al libro illustrato.
La scelta di cominciare con il libro illustrato è motivata da diversi fattori. Il libro illustrato è sicuramente un eccellente strumento formativo. Lo dimostra, tra l’altro, il fatto che in un periodo in cui molte pubblicazioni abbandonano il consueto supporto cartaceo per quello digitale, la pubblicazione di albi illustrati sta conoscendo negli ultimi anni un incremento considerevole, frutto anche di progetti editoriali sempre più stimolanti e adatti al processo formativo dei più piccoli. Di solito si conosce una versione annacquata, piatta, dei libri illustrati, spesso concepiti come riproduzioni o gadget dei cartoni animati più diffusi in televisione. Queste riproduzioni non rendono giustizia al potenziale formativo e materiale del libro illustrato. L’albo, infatti, ha la specificità di un vero e proprio linguaggio, con meccanismi e risorse espressive e narrative proprie. Non sono libri come gli altri, magari semplicemente arricchiti di figure. I picture book sono un tipo particolare di libro: un libro “complesso”, adeguato alla “complessità” percettiva, intuitivo-emotiva e intellettuale in formazione del bambino. La lettura del libro illustrato suscita e richiede una specifica attenzione e disposizione, che il bambino, più dell’adulto, è in condizione di coltivare. Attenzione che non si esaurisce nella sola esperienza visiva, nel guardare le immagini, ma nell’apprendere e nel far dialogare insieme tutti i livelli (estetico, simbolico, narrativo, emotivo, ecc.) che emergono dalla compenetrazione tra immagine, parola, colori, materiali e il progetto editoriale ideato dall’illustratore o dallo scrittore.